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.....è da qualche minuto che osservo sorridendo quel piccolo cane che abbaia e insegue le onde che si infrangono sulla riva del lago…nel suo cercare di morderle quasi mi riconosco.Un invidiabile ebete o un eterno cretino ispirato.In fondo pure io sono quel cane;combatto sempre contro quello che non so,che non conosco,contornando la mia vita di irreali sogni,di fantasiose avventure,di impossibili amori.Eccolo di nuovo affrontare il cavallone schiumoso dell’onda infrangersi.Pure io faccio cosi’ quando scrivendo cerco di far capire quel mio dizionario per chi non vuol sentire.Cerco sempre di dare alle parole un profumo,un qualcosa che possa far comprendere che sono istintive e vere.Sono fatto cosi’.. a volte quello che scrivo,dico, sembra incomprensibile a tutti (o forse lo è veramente?)…Credo sempre nel mio istinto e a volte purtroppo,non è che rimpianga o neghi cio’ che ho fatto,ma il sapere che passi della mia vita possono aver condizionato altri con momenti meno lieti mi vela il cuore e non solo quell’eterna e sfacciata maschera del mio viso.Lo so che sono un pagliaccio che cerca solo di far sorridere la gente,ma vorrei pure che le parole,pur con questi miei atteggiamenti da arlecchino, restassero come disegni a matita nel grande quadro che è la loro vita.Le parole a forza di essere lette,dette perdono significato.Questo è il motivo per cui cerco disperatamente sempre di collegare i sogni alla realta…”portare un profumo alle parole”.A volte non si capisce,a volte non lo si vuol comprendere.Se per me un bacio con la lingua è un otto nella scala della felicita’,c’è chi pensa maliziosamente qual sia il voto superiore…non è cosi’.Una carezza tra i capelli a chi vuoi bene e te ne vuole,il far sorridere, anche con piccanti parole o sottointesi intriganti, chi ne ha o sente il bisogno, non ha grandezza.Le piccole cose colorano sempre piu’ il tuo affresco che hai su questo mondo che astruse pennellate, di chi col vanto o materiale successo vuole imporsi.Consiste in questo forse la mia fragilita’,aver paura di essere non compreso o peggio frainteso….come un cane che vuol mordere l’onda in una giornata ventosa e velata al lago.
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