Ho voglia di lei!!Sono giorni che la desidero,vado avanti e indietro, ansioso, solo con lei in testa. Quel
giorno passandole sotto casa la vidi la prima volta stesa al sole primaverile;il suo corpo ancora acerbo,
si muoveva dolcemente,scherzando con movimenti lenti e nello stesso tempo consapevoli che in lei qualcosa stava cambiando,non sapeva se tutto cio’ era voler dire amore, curiosita’ nel voler sapere, o solo desideri che gia’ avvertiva.Quel giorno le passai davanti svogliatamente,ma gia’ compresi che un fiore sarebbe sbocciato.Al mio passaggio con uno scatto si alzo’ quasi vergognandosi del suo giocare,solo un breve sguardo incrocio’ il mio,non so se allora era indifferenza o timore di creare turbamenti in lei..o in me.Fu un attimo,solo un attimo, ma basto’ per capire che ci saremo di nuovo incontrati.Quella prima volta con lei!! Estate.Ero sulla stradina che costeggia il canale,guardavo tra l’erba e l’acqua,l’ondeggiare della prima alla forza della corrente e alla ricerca di chissa’ che..lei era dall’altra parte della strada che veniva verso di me.Mentre ci avvicinavamo i nostri sguardi erano fissi tra noi,i nostri pensieri pure. A pochi metri da me attraverso’ lo stradello.Ci fermammo,senza parole,solo annusandoci.Il suo profumo era il completamento alla sua bellezza,giovane,invitante…Misi da parte pregiudizi e pudore,la coricai nell’erba alta che sfiora l’acqua .Per la prima volta era stata mia,ebbi il mio piacere,lei placo’ il suo desiderio. Fu il primo dei nostri incontri clandestini ,anche tante altre volte la avrei voluta avere non potendo..Le sere passandole sotto casa la vedevo scrutare dalla finestra accesa,cercando forse solo me nell’oscurita’; avrei voluto saltare dall’altra parte della recinzione,aprire quella finestra,rapirla,portarla via con me,ma quei due cani ringhianti nel giardino allontanavano me e i romantici pensieri, non capivo solo quella sorta di reclusione nel volerla nascondere.Ho voglia di lei!! Fa parte del mio istinto,della mia bestialita’.Nessuno e niente potra’ fermarmi oggi.La cerchero’ ovunque , sfidero’ ogni insidia ,mettero’ da parte ogni morale pur di possederla.L’avro’ inebriandomi del suo piacere.La amero’ nel modo piu’ animale possibile,graffiandole il corpo,mordendole delicatamente il collo,una sorta di tatuaggio col mio nome.Sono stato il primo e saro’ ancora io il suo unico padrone!! Sono e saro’ zingaro,no ho casa,non ne ho mai avute,non ho nai dato limiti ai miei istinti,niente è stato impossibile,sfide,duelli di cui porto con fierezza le ferite.Ho le orecchie morsicate,sul collo ancora quella ferita che non si rimargina che mi da fastidio e gratto facendola sanguinare.La mia è una pelliccia sempre sporca,vissuta..Tanti altri gatti nelle loro case sono schiavi degli uomini,inibiti della loro bestialita’,io sono come un libro stropicciato,sottolineato con le orecchie sulle pagine e se mi manca un po’ di pelo qua e la’non è la mia vergogna.Non sono un gatto di razza,solo un tigrato e randagio come tanti altri che vivono dell’istinto.Vivo annusando la terra , vivo dell’amore,del piacere.Vivo come dovrebbero fare gli umani che si nascondono per soffocare in falsi profumi,non veri…non sinceri.