……provo ad allungare la mano,ma anche questa volta mi sfugge…ahahahah che bambino sono rimasto.Coricato nell’erba ,guardando il cielo,cerco di acciuffare queste nuvole bianche che mi passano sopra rincorrendosi.Mi sforzo pure nell’estendere il braccio per raggiungere quelle piu’ lontane,provo a stringerle nella mano,ma non ci sono nella presa,nel palmo non sento niente.Mi piacerebbe che una di queste una volta raggiunta,stretta nella presa,portata vicino,di sentirne la presenza,lo spessore. Chissa’ come sono al tatto!Magari sembrerebbe come stringere una sorta di schiuma,soffice,leggera,che piu’ la comprimi sfugge tra le dita,scappa da minuscoli anfratti per ritornare a volare…forse sono come batuffoli d’ovatta,piu’ consistenti, che puoi di quelle forme a volte irregolari, modificare,trasformare in una pallina per poi lanciarla lontano.E se avessero un profumo?Magari portate vicino ne sentiresti un odore, una sensazione.Chissa’ come sarebbe.Io me lo immagino dolce,non forte,come quello delle violette che spuntano nei posti piu’ impensati,che ti domandi il perché “proprio li’”.Un profumo che ti ricorda il passato,la tua infanzia ,di quando rotolandoti nell’erba con i tuoi piccoli amici animali,venivi a trovarti vicino e ne sentivi l’essenza ,il richiamo che ti guidava a carponi nel frugare per coglierle e portarle alla mamma.Forse hanno addirittura una vita propria!Ti sembrerebbe racchiusa una tra le mani,di sentirne battere il cuore,come quello di un passerotto caduto da un nido,bloccato e impaurito,che pulsa intensamente e trema ,chiedendosi il perché è stato preso mentre provava per la prima volta a spiccare il volo.E se fossero come i sogni?Mi piace a volte vendere sogni anche se nessuno li compra.I sogni sono difficili da trovare e a pochi interessano,non ce ne sono quasi piu’ in giro.E’ una merce che non ha nessun valore,non portano denaro,non ti fanno fare carriera,forse sono inutili sensazioni che durano lo spazio di un secondo…allora perché cercare di raggiungere queste nuvole?..ne sta passando una staccata dal cumulo che si insegue nel vento.Forse questa piu’ lenta,piccola,riesco a prenderla…se ci riesco e nessuno la vuole la terro’ per me,lassu’, nell’azzurro cielo di settembre ce ne sono tante che aspettano invano mani,che aspettano cuori a cui donare attimi,fremiti di sogno per poi ritornare in alto e riprendere a giocare.