i racconti brevi - la ricompensa dello sciamano...(pensiero intricato)

… a volte pure le persone armoniche e inquiete sentono il bisogno di dare parole e non solo riceverle…sara’ quel sesto senso che noi sciamani psicadelici abbiamo nel capire tra le righe,nei silenzi di chi sta posando per te per il quadro della vita.Certo facciamo enorme fatica nell’esprimerci,siamo egoisti,possessivi,ma cerchiamo sforzandoci di dare il nostro meglio nel preparare quella pozione di parole.Non vogliamo entrare quel tanto di piu’ nei pensieri,forse per la stessa paura che le ansie degli altri si impadroniscano di noi.Non siamo dei “buoni samaritani”,forse quel bisogno che abbiamo è nostro solamente,per una nostra egocentrica soddisfazione per mostrare la nostra parte buona,che ascolta,incoraggia,sprona...forse.Noi facciamo scelte sempre,devono farle anche chi ci è vicino.La nostra Bibbia è sicuramente sbagliata,scritta da un anacoreta venuto dall’inferno,ma è tutto quello che abbiamo…vogliamo pure essere ricompensati delle nostre parole,ma abbiamo una tariffa esigua,basterebbe che domani ci riconoscano tra le tante casacche grigie.Se cerchiamo di asciugare lacrime,se cerchiamo di diradare ombre che avvolgono i pensieri con la nostra sfacciata ironia è perché non vogliamo essere stranieri per sempre….siamo come dei pionieri alla scoperta di sentimenti.